Pregi e difetti delle pavimentazioni autobloccanti

Pavimentazione in autobloccanti su un viale di accesso di una villa

Tra le varie tipologie di pavimentazioni da esterno, quelle in autobloccanti rappresentano sicuramente una delle soluzioni più versatili, facilmente adattabile a molti contesti di utilizzo.

Che si tratti del cortile di una villa antica, di un resede di una villetta, di un piazzale condominiale, di una piazza in un centro urbano ovvero del piazzale di un capannone industriale, le ampissime possibilità di personalizzazione dei colori, delle forme, degli spessori, delle finiture superficiali e il modo in cui tutte queste varianti possono intrecciarsi, consentono l’adattamento a qualunque contesto d’impiego ed a qualunque budget.

Dalla loro inoltre, le pavimentazioni autobloccanti offrono una caratteristica unica che è la possibilità di poter effettuare interventi, ad esempio per la riparazione di una tubazione presente sotto la pavimentazione, semplicemente smontando e rimontando i masselli autobloccanti, con gli evidenti vantaggi di risparmio economico nel non dover riacquistare la pavimentazione. A questo si aggiunge l’evidente vantaggio estetico in quanto, successivamente al ripristino, non si noteranno rappezzature come purtroppo avviene con tutte le altre pavimentazioni.
Altro pregio dei masselli autobloccanti, è la possibilità di poter transitare immediatamente sulla pavimentazione posata. Ciò è dovuto al fatto che i masselli rimangono in posizione grazie al sostegno reciproco degli uni sugli altri e della sabbia del sottofondo. Lo strato di finitura superficiale inoltre, soprattutto per i masselli con singolo o doppio strato di quarzo, è garanzia di un’eccezionale durata nel tempo e resistenza alle sollecitazioni meccaniche quale, ad esempio, l’attrito degli pneumatici.
Da non sottovalutare è poi la permeabilità della pavimentazione che, in base ai modelli ed al tipo di posa, può raggiungere anche un indice di permeabilità del 100%.

Esistono certamente anche degli svantaggi o, per meglio dire, dei vincoli per la realizzazione di questo tipo di pavimentazioni. Il più evidente è sicuramente il fatto che è assolutamente necessario creare un ottimo bloccaggio dei masselli, ottenibile solamente racchiudendo la pavimentazione tra le mura di un fabbricato, di una recinzione o, in assenza di questi elementi, contornando la pavimentazione con dei cordoli. Anche per quanto riguarda gli strati che costituiscono il sottofondo della pavimentazione, è necessario che questi siano realizzati con molta cura e attraverso l’impiego di ottimi materiali.

Volendo stilare quindi un bilancio tra le caratteristiche positive e negative delle pavimentazione autobloccanti, è palese che queste risultino essere una validissima scelta quanto a estetica, durata e possibilità di adattamento a qualunque contesto.

Riassumiamo quindi i pregi ed i difetti delle pavimentazioni autobloccanti:

PREGI

  • Aspetto estetico
  • Varietà di contesti in cui è possibile utilizzarli
  • Altissima possibilità di personalizzazione
  • Durata nel tempo
  • Ripristino dopo intervento o danneggiamento
  • Carrabilità immediata
  • Permeabilità

DIFETTI

  • Necessità di intervento consistente sugli strati sottostanti
  • Necessità assoluta di bloccaggio

Per qualunque dubbio, non esitate a porre domande nei commenti…

29 risposte

  1. Buondì – Mi piacerebbe posare un marciapiede in autobloccanti ma ho bisogno di evitare la permeabilità tra le fughe. Avrei pensato di posarlo in modo tradizionale ( su calcestruzzo e con fughe di circa 1 cm. riempite con calcestruzzo o colla per esterni) ma – essendo gli autobloccanti sostanzialmente a base cementizia – mi chiedo se il legante rimarrà attaccato bene nel tempo. Grazie.

    1. Salve,
      se il marciapiede deve creare una zona impermeabile e pavimentato con degli autobloccanti, come ha già detto lei, sarà necessario realizzare una soletta sottostante sulla quale andrà realizzata a sua volta un’impermeabilizzazione. A tal punto è possibile montare la pavimentazione in autobloccanti ed utilizzare una sabbia polimerica specifica per l’intasamento dei giunti. La sabbia polimerica è più adatta per l’intasamento dei giunti di un pavimento in autobloccanti piuttosto che utilizzare malte a base cementizia.

  2. Salve, vorrei realizzare la pavimentazione di una strada in pendenza lunga 25mt larga 3mt con una rampa di scale syi centro, è possibile utilizzare gli autobloccanti? Grazie

    1. Salve, generalmente è quasi sempre possibile realizzare la pavimentazione di una strada con gli autobloccanti, anche se senza vederla non è possibile dirlo con certezza.

  3. Buonasera, dovrei realizzare una pavimentazione carrabile (posti auto condominiali) in masselli autobloccanti da cm. 5, da posare su una pavimentazione esistente in calcestruzzo con superfice ben mantenuta, a suo tempo frattazzata con il clipper (solo presenza di fessure casuali da ritiro igrometrico di vecchia data). Per problemi di quote ho ha disposizione cm 7-8 max. E’ possibile usare un collante, magari dopo accurata pulizia della superficie, utilizzando come stuccatura una sabbia polimerica o esiste anche una malta cementizia di allettamento? Cordiali saluti

    1. Salve, il montaggio degli autobloccanti a colla è possibile, ma a patto che la superficie sulla quale devono essere incollati presenti le caratteristiche di planarità e ritenzione necessarie a poter posare la pavimentazione in modo corretto. Di solito questa situazione è raro che si manifesti.
      Inoltre questo tipo di posa potrebbe risultare decisamente costosa in quanto molto lenta, rispetto al montaggio tipico delle pavimentazioni autobloccanti.
      Con uno spessore disponibile di 7-8 cm, valuterei comunque la possibilità di riuscire a montare la pavimentazione con il sistema classico.
      Utilizzando un massello da 5 cm rimarrebbero utili 2-3 cm di spazio per lo strato di allettamento. Non sono molti, ma potrebbero tranquillamente essere sufficienti con una posa accorta.
      L’utilizzo della sabbia polimerica poi è sempre una cosa buona, anche se facoltativa, mentre per le fessure da ritiro non vi sarebbe alcun problema per la pavimentazione.
      Se le va di farci valutare la possibilità di posare la pavimentazione con il metodo classico può contattarci al numero verde 800 26-56-10 e parlare con Matteo premendo il tasto 2.
      Un saluto

  4. Buongiorno, dovrei realizzare un cortile di circa 150mq posto su du lati. Il mio dubbio è nella impermeabilità degli autobloccanti. Le pareti che scendono in taverna non hanno guaina esterna e vorrei capire se con una guaina bituminosa stesa per la lunga sul muro perimetralepotrebbe andare bene per non avere maggiori infiltrazioni di quelle che al momento ho già con un marciapiede vecchio. Spero di essermi spiegato bene, grazie

    1. Salve Davide.
      I problemi di infiltrazioni di acqua non possono essere risolti attraverso la realizzazione di una pavimentazione, che si tratti di autobloccanti o calcestruzzo o asfalto. Se non è presente alcuna impermeabilizzazione è difficile dire se un intervento sulla pavimentazione, anche se comprende la stesa di una guaina nella zona vicina alla parete possa migliorare o peggiorare il grado di infiltrazione attuale.
      Una soluzione che potrebbe risolvere la situazione, per quanto riguarda l’acqua che può infiltrarsi attraverso la pavimentazione e senza voler andare a scavare a ridosso del fabbricato per impermeabilizzare la parete, è quella di creare un impermeabilizzazione vera e propria superficiale sulla quale poi andare a montare la pavimentazione desiderata.

  5. buongiorno, volevo capire se gli autobloccanti sono adatti ad ingradire un porticato dove mettere tavoli per mangiare , volevo capire se sono porosi o sono lavabili, grazie

    1. Salve Nadia,
      certamente, gli autobloccanti possono essere utilizzati per la pavimentazione di un porticato.
      Sono facilmente lavabili anche semplicemente con l’acqua, magari a pressione tramite un’idropulitrice.
      Essendo costituiti di calcestruzzo sono di conseguenza porosi, ma è possibile effettuare dei trattamenti superficiali che possono renderli idro-olio repellenti e proteggerli così dalle macchie e dalla formazione di eventuali muschi.

  6. Salve, gli autobloccanti sono anche utilizzabili in cortili dove transitano Camion e trattori? O c’è la possibilità di eventuali cedimenti?
    Grazie

    1. Certamente, possono essere utilizzati anche su aree dove transitano mezzi molto pesanti, a patto di realizzare la pavimentazione con le caratteristiche necessarie a sostenere questo tipo di utilizzo.
      Nello specifico sarà necessario che il sottofondo sia realizzato in modo da sostenere il carico e non deformarsi e che i masselli che verranno utilizzati siano di una tipologia che, per spessore, forma e tipo di incastro, siano adatti al transito di mezzi pesanti.

  7. Buongiorno,
    il pavimento con autobloccanti in spazi esterni è soggetto a richieste edilizie al comune?
    O si può effettuare liberamente?

    1. Buongiorno Giulia,
      le pavimentazioni in autobloccanti, come tutte le pavimentazioni da esterno, rientrano in quelle opere che è possibile realizzare in edilizia libera, quindi senza necessità di autorizzazione da parte del Comune, a patto però che si rimanga all’interno della percentuale di superficie che il regolamento locale permette di andare a ricoprire con una pavimentazione e quindi rendere non più permeabile. Di solito si tratta del 25% del terreno disponibile nella proprietà, ma questo parametro va valutato con l’ufficio urbanistico locale.
      In caso di pavimentazione drenante o parzialmente drenante, tale valore potrebbe essere ampliato. Inoltre, alcune amministrazioni attribuiscono agli autobloccanti una certa percentuale di capacità filtrante, che potrebbe permettere quindi di ampliare la superficie pavimentabile.
      Infine, la richiesta di permessi diviene assolutamente obbligatoria qualora l’abitazione rientri in una zona sulla quale è presente un vincolo paesaggistico.
      In tal caso è necessario ottenere l’autorizzazione paesaggistica se si passa da una zona non pavimentata ad una pavimentazione, oppure se si cambia tipologia di pavimentazione.
      In caso di rinnovo della stessa tipologia di pavimentazione esistente non è necessario richiedere alcuna autorizzazione.
      Spero di essere riuscito a fornirle qualche informazione utile.

  8. Buongiorno,ho una zona carrabile con platea in cemento avrei 9 cm circa per arrivare a livello, all’inizio pensavo di posare il porfido ma poi mi sono messo a guardare gli autobloccanti e mi piacciono di più… vorrei capire se posso posarli con sabbia e cemento e riempire le fughe con il cemento magari tenendole leggermente separate in maniera di fare un lavoro definitivo.Per capirci come viene posto il porfido anche se lo spessore del massetto è inferiore.
    Grazie

  9. Devo rifare un marciapiede di una casa che già presente ma leggermente sceso per movimento terra e poi continuare con gli auto bloccanti per creare un cortile che prolunghi il marciapiede .. posso coprire il vecchio marciapiede con autobloccanti e proseguire per creare un cortile carrabile ?
    Grazie

    1. Salve Sig. Fofi,

      per ricoprire il marciapiede è necessario valutare gli spessori disponibili, per una pavimentazione in autobloccanti è necessario avere almeno 8-10 cm di spessore utile.
      Inoltre è fondamentale valutare lo stato di compattazione e consistenza del fondo sul quale si sta andando a posare la nuova pavimentazione. Se il marciapiede è sceso di quota è necessario capire per quale motivo e lavorare in modo che ci si assicuri che non vi siano movimenti futuri.

  10. Buongiorno
    dovrei ripavimentare un terrazzo su garage gia pavimentato con autobloccanti oramai da anni.
    Non presentano difetti ne di livellamento ne di permeabilità, solo difetto di crescita muschio o erbacce tra i giunti. Non volendo togliere la pavimentazione in autobloccanti per non creare problemi alla guaina sottostante, chiedo se è possibile pavimentarla in maniera tradizionale con colla e piastrelle da esterno.
    Grazie

    1. Salve Sig. Mastroianni,

      per realizzare una pavimentazione in piastrelle sopra ad una in autobloccanti è necessario, in primo luogo, valutare gli spessori disponibili e se la superficie esistente sia idonea come base per la nuova pavimentazione.
      Consideri che occorre sicuramente realizzare un massetto di sottofondo, quindi è fondamentale avere uno spessore minimo utile di 6-7 cm.

      Vorrei però anche ricordarle che le pavimentazioni in autobloccanti hanno la straordinaria caratteristica di poter essere rinnovate attraverso un servizio di pulizia, ed in tale occasione è possibile anche renderle indenni dagli attacchi di erbe infestanti e muschi.
      Se le facesse piacere avere maggiori informazioni rimaniamo a sua disposizione.
      Saluti

  11. buongiorno, vorrei pavimentare circa 180 mq del giardino (metà carrabile occasionalmente ) con betonelle autobloccanti – il tecnico mi suggerisce la posa a secco rispetto a quella con uno strato in calcestruzzo e rete metallica, sulla quale posare il pietrisco e la betonella (queste ultime anche per quella a secco). Quale soluzione mi suggerite? grazie

    1. Salve Sig. Fonzo,
      il tecnico le sta dando l’informazione corretta.
      Le pavimentazioni in autobloccanti non hanno necessità di solette in calcestruzzo e rete elettrosaldata per resistere al carico.
      Non occorre la soletta armata neanche nei piazzali destinati alla logistica e quindi al transito di mezzi pesanti, figuriamoci un’area dove circolano delle autovetture.
      È anche verò però che la maggioranza delle pavimentazioni autobloccanti viene realizzata male, vengono utilizzati dei materiali non idonei per la costruzione del sottofondo ed anche per i masselli si utilizzano dei modelli non adatti al tipo di utilizzo che verrà fatto dell’area.
      In tal caso i blocchetti inizieranno a muoversi dopo un po’ di tempo, mandando via via sempre più in malora la pavimentazione.
      Se però la pavimentazione viene realizzata correttamente non è necessario costruire alcuna soletta armata.
      Una pavimentazione realizzata correttamente, su un sottofondo in stabilizzato, può durare decenni in perfette condizioni.
      Spero di averle fornito un’informazione utile.

  12. Buongiorno dovrei tamponare una decina di mq (5*2 confinanti subdue lati con un plateatico in cotto) , attualmente in terra argillosa ed erba. Occasionalmente potrebbe sostare un’auto. Non vorrei strutturare solette etc, potrebbe esser sufficiente una base di graticcio per blocchetti a buchi con erba, o betonelle? Che spessore consiglieresti?

  13. Buongiorno, vorrei pavimentare una rampa che porta in garage con il passaggio di una sola automobile, il mio vicino dice che ha una rampa garage come la mia ma già pavimentata con autobloccanti non ne e’ soddisfatto perché quando piove le fughe si svuotano dalla sabbia e rimangono molti buchi. Mi chiedo se e’ un problema di questo tipo di pavimentazione o se e’ stato posato male. Grazie

    1. Salve Anna,
      per il problema delle fughe che si svuotano dalla sabbia nella rampe, posso darle un paio di spunti e informazioni.
      In prima battuta, utilizzando la comune sabbia silicea, è normale che il giunto si svuoti un po’.
      Di solito però, se il massello è stato scelto in modo appropriato per essere utilizzato sulle rampe, ed il montaggio è stato eseguito correttamente, le fughe andranno a svuotarsi solamente nella parte alta del giunto, mentre la sabbia rimarra al suo posto nella parte bassa del massello, alla sua base.
      Consideri che è proprio questo il punto fondamentale per dare stabilità alla pavimentazione.
      Se questa è la sua situazione quindi, non deve temere problemi alla pavimentazione.

      Se si vuole mantenere le fughe riempite fino alla testa del massello è possibile utilizzare una sabbia polimerica, ovvero una sabbia che si solidifica all’interno delle fughe e che riduce o evita anche la possibilità di crescita di eventuali erbe infestanti.

  14. Buongiorno
    Tutte le volte che piove parte della sabbia nelle fughe degli autobloccanti della rampa in lievissima pendenza davanti a garage viene rimossa e finisce nella canalina di scolo dell’ acqua con rischio di intasamento dello scarico. Esiste un rimedio per stabilizzare la sabbia nelle fughe? La posa degli autobloccanti è stata effettuata da circa un anno.
    Grazie anticipatamente

    1. Salve Sig. Antonio,
      ho risposto ad una domanda simile alla sua poco fa.
      Le consiglierei di non fare caso alla sabbia che trova in fondo alla canaletta, ma fino a che livello i giunti tra i masselli si svuotano.
      Lo svuotamento della parte alta del giunto, su una rampa, è fisiologico, e se la sabbia viene riportata a livello, sarà poi trasportata via dall’acqua al successivo temporale.
      Se però la parte bassa del giunto rimane riempita, allora la pavimentazione rimarrà stabile, perché è la sabbia della parte bassa del giunto che da la stabilità alla pavimentazione.
      Qualora il giunto si svuotasse completamente allora significa che il tipo di massello scelto, o lo schema di montaggio utilizzato, non sono idonei per una rampa.
      In tal caso è comunque possibile risolvere utilizzando una sabbia contenente dei polimeri che possiamo far solidificare all’interno delle fughe.

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